Emergenza Covid-19 – Aggiornamento del 20 Marzo

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Venerdì 20 marzo u.s. ha avuto luogo, in teleconferenza, un incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. per fare il punto sulla situazione legata all’emergenza Covid -19.

Durante l’incontro la Banca ha dato notizie sulle realtà lavorative che ad oggi, per motivi diversi, sono chiuse, per poi addentrarsi in informazioni più generali:

  • La Filiale di Piacenza rimarrà chiusa fino al 30 marzo. Si valuterà prima di quella data se ci saranno le condizioni per riprendere l’attività, sia pure in modalità ridotta. Le Filiali di Bergamo e Brescia continueranno a rimanere chiuse fino a diversa indicazione, legata in gran parte alla situazione generale ed ambientale molto complicata e all’eventualità di una criticità operativa nelle Filiali del nord Italia. Questa O.S. ha invitato i Vertici a non sottovalutare, per decidere la riapertura o meno, la condizione di pericolo potenziale nonché quella psicologica dei colleghi che, in particolar modo in quelle zone, stanno vivendo una situazione drammatica.
  • Il Servizio Banconote, la cui riapertura è prevista a ranghi ridotti per il 30 marzo p.v., riprenderà la produzione solo quando saranno disponibili per i lavoratori tutti i dispositivi di tutela personale (tute, guanti, protezioni facciali, ecc.), ad oggi ordinati ma non ancora consegnati. In ogni caso, la Fisac Cgil si riserva di verificare e sottolineare all’Amministrazione, prima della riapertura, tutte le problematiche che riterremo ancora da affrontare per la garanzia totale della salute e sicurezza dei colleghi coinvolti.
  • Si è provveduto a interventi di sanificazione straordinaria in tutti gli ambienti, partendo dai luoghi di maggiore intensità di frequentazione, con detergenti a base di ipoclorito di sodio a cura di una Ditta specializzata, reclutata per l’occasione.  Per le pulizie ordinarie, si è innalzato il livello igienizzante dei prodotti utilizzati. C’è stato qualche ritardo determinato da carenza di personale addetto ma, complessivamente la situazione è in assoluto controllo. La Fisac Cgil ha chiesto di ricevere, anche periodicamente, un report analitico sugli interventi fatti.
  • Per quanto riguarda la presenza negli uffici, il 19 marzo i colleghi in presenza erano l’8,9%, mentre l’82,97% era delocalizzato. Il restante 8,13% dei colleghi era invece in esonero. Per questi ultimi la Banca, rispondendo a precise domande, ha comunicato che non sono previste decurtazioni retributive, nemmeno sul premio presenza, essendo la loro specializzazione lavorativa non delocalizzabile.

La Fisac Cgil ha chiesto alla Banca di pensare a forme di giusto ristoro per coloro che sono interessati dal lavoro in presenza: in particolare si chiede la previsione rimborsi per l’utilizzo del mezzo proprio, oltre a una vera e propria indennità di rischio. L’Amministrazione si è detta disponibile ad una riflessione in proposito, comprendendo le motivazioni delle richieste.

  • Sotto l’aspetto tecnico la Banca ha dichiarato che la rete Extranet, notevolmente potenziata nei primi giorni della crisi, sta funzionando con un’efficienza ridotta del 30%. L’effetto frenante è dovuto in gran parte alla rete internet del Paese, ma anche dall’utilizzo che, in contemporanea se ne fa nelle abitazioni. Ci sembra doveroso un sentito ringraziamento ai colleghi della Funzione Informatica, che stanno supportando con grande sforzo tutto il sistema ormai ininterrottamente da giorni.
  • Notizie sono state date anche per quanto riguarda il trattamento del contante. L’attività è stata dimezzata ma, pur diminuendo notevolmente il numero delle operazioni fatte ai nostri sportelli dalle Banche, sono aumentati in modo notevole i volumi di banconote richiesti presso le nostre Filiali. Su questa Funzione la Fisac Cgil è in costante contatto con la nostra Federazione e con la Cgil Nazionale per seguire l’evolversi delle vicende che interessano tutto il settore bancario, considerato come attività fondamentale.
  • Per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza, sono state ad oggi distribuite 2.000 mascherine protettive ai colleghi in servizio e a breve ne arriverà un ulteriore quantitativo di 14.000 tipo FFP2 da distribuire presso tutte le realtà lavorative. Il Servizio Immobili ha effettuato un ordinativo di ulteriori 150.000 dispositivi. L’Amministrazione ha confermato, a proposito del ritardo avvenuto nella distribuzione ai colleghi, che oltre alla difficoltà di reperimento c’è stato un sequestro di 5.000 pezzi, da parte della Protezione Civile, il cui utilizzo è stato destinato al personale sanitario.
  • Al fine di gestire l’emergenza la comunicazione è stata fortemente potenziata: la Banca ha creato un sito accessibile dall’esterno, comunica per mail e per sms col personale, raggiungendo una platea quasi totalitaria, in modo da essere in grado di fornire ai colleghi informazioni in tempo reale.
  • Sono state confermate le nuove possibilità di assenza: si va dai 10 giorni aggiuntivi di congedo straordinario alla possibilità di attingere alla Banca del tempo senza le condizioni previste dagli accordi, cioè previo esaurimento delle ferie e esaurimento della Banca delle ore. È stato concesso l’esonero per i colleghi che non possono fare attività delocalizzabili, l’esenzione dal rientro settimanale per i colleghi in telelavoro; un’ora di flessibilità in ingresso. Il Segretario Generale ha tenuto a sottolineare che il D.L. n.18 del 17 marzo 2020 prevede norme applicabili anche in Banca d’Italia (10 gg. aggiuntivi di congedo straordinario, 12 giorni aggiuntivi di permessi ex L. 104 fruibili tra marzo e aprile, 15 giorni di congedo parentale). Per quanto riguarda la L. 104 è prevista una circolare applicativa per la settimana prossima.
  • SIDIEF: I bandi alloggi sono confermati, ma la scelta dell’appartamento potrà avvenire solo sulla base della documentazione fornita, senza possibilità di visita da parte dei colleghi. I cantieri Sidief sono fermi. La Banca chiederà alla Sidief di consegnare mascherine protettive ai portieri degli stabili.
  • Sul fronte degli impegni istituzionali, l’Assemblea ordinaria annuale dei Partecipanti al capitale della Banca d’Italia avverrà regolarmente il 31 marzo a Palazzo Koch con modalità adeguate alle circostanze, allestimenti minimali, modalità particolari e senza la sala stampa. La Banca ha esortato ad attivare le deleghe in modo da ridurre la presenza.

Da ultimo, il Segretario Generale ha rilevato come le relazioni sindacali stiano funzionando bene nel far fronte al periodo di emergenza.

Nel condividere tale affermazione, dando riscontro del pronto accoglimento di molte richieste avanzate sia dalla nostra Organizzazione che dalle altre, la Fisac Cgil ha posto ulteriore attenzione su alcuni aspetti:

  • è stato chiesto di ricevere chiarimenti sugli split team e il modo in cui viene strutturata la loro composizione;
  • si è evidenziato il fatto che i colleghi in delocalizzato lavorano spesso oltre l’orario previsto e in condizioni famigliari difficili, per cui è necessario, con urgenza, studiare forme di tutela del diritto alla disconnessione tenendo presente il forte carico di stress lavoro-correlato;
  • si è chiesta conferma della sospensione delle rette di asili nido e scuola materna: la Banca si è detta disponibile a sospenderle per il periodo di chiusura;
  • si è chiesto lo slittamento a settembre per i concorsi interni previsti per l’anno 2020: la Banca si è riservata di dare risposte a breve;
  • la polizza che i dipendenti hanno sulla propria vita non prevede clausole specifiche negative in caso di decesso da coronavirus.

Il Segretario Generale ha voluto sottolineare come in questo periodo sia difficile continuare a svolgere incontri di trattativa negoziale, poiché la Banca, il Servizio Riu, il Servizio Organizzazione sono totalmente impegnati nella gestione della crisi.

Comprendiamo la situazione straordinaria e auspichiamo che il blocco possa essere riesaminato dopo le festività pasquali.

Roma, 23 marzo 2020

La Segreteria Nazionale