Nuova Polizza Assistenza Sanitaria

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È iniziato il percorso contrattuale che porterà alla definizione delle caratteristiche del bando di gara per l’aggiudicazione del contratto per l’assistenza sanitaria e la medicina preventiva (check up) a favore del personale in servizio e in quiescenza e dei loro familiari per il periodo: 01.07.2021/31.12.2024.

Come richiesto da tempo anche dalla Fisac CGIL, l’arco temporale più lungo per l’adesione (due tranche: la prima dal 01.07.2021 e la seconda dal 01.01.2022) consentirà di ovviare alle problematiche sorte con gli ultimi contratti, che hanno portato all’esclusione dalla polizza dipendenti e pensionati.

In questo primo incontro, la Delegazione aziendale ha presentato un’analisi relativa alla gestione attuale (SLIDE): dai dati emerge un buon apprezzamento dei servizi forniti dalla Previgen, come peraltro attestato dalla bassa percentuale di reclami presentati finora. Per quanto riguarda la sostenibilità economica, la Delegazione aziendale ha dichiarato che il rapporto tra sinistri/premi si è mantenuto in equilibrio riguardo al Piano Unico Dipendenti (91,2%) e il Piano Grandi Rischi Pensionati (100,69%), sbilanciato in senso negativo invece (126%) riguardo al Piano Unico Pensionati.

La nuova polizza dovrà mantenere e se possibile aumentare gli elementi qualificanti che la caratterizzano: il dialogo con l’Amministrazione sarà fondamentale per trovare la sintesi per un’offerta economicamente sostenibile e valida per tutti gli aderenti.

Complessivamente l’attuale polizza ha presentato alcune criticità, che auspichiamo verranno superate con questo rinnovo contrattuale, quali ad esempio:

–      La politica adottata dalla società assicuratrice di scoraggiare (alte franchigie) o impedire (cure odontoiatriche) l’accesso a professionisti o strutture non convenzionate: il rapporto tra medico e paziente si basa soprattutto sulla fiducia, non sull’iscrizione ad una convenzione;

–        Un plafond insufficiente previsto per le prestazioni specialistiche, soprattutto per quanto riguarda il settore “terapie”, che ricomprende un vasto campo di prescrizioni: psicoterapia, logopedia e fisioterapia, ad avviso di questa O.S., non sono adeguatamente coperte dalla polizza;

–       Difficoltà a volte riscontrate nell’interpretazione del capitolato: una maggiore chiarezza dei termini della convenzione eviterebbe una parte dei reclami.

Sul fronte della medicina preventiva la fruibilità del servizio, soprattutto per il personale in quiescenza è ancora scarsa (solo 22%). La Fisac CGIL ritiene che una copertura territoriale più estesa sia indispensabile per portare avanti un efficace progetto di prevenzione sanitaria.

La Banca comunicherà a breve un calendario degli incontri, che porti ad un accordo definitivo entro il mese di maggio.

La Fisac CGIL intende presentare alla Banca, negli incontri futuri, le proprie proposte per contribuire a costruire un progetto di Polizza Sanitaria, capace di rendere serenità e maggiori certezze al personale dipendente e in quiescenza e alle loro famiglie.

Roma, 20 Febbraio 2020

La Segreteria Nazionale