Strutture pedagogiche aziendali: quale futuro?

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Dopo i numerosi solleciti della Fisac CGIL e di altre OO.SS., venerdì scorso l’Amministrazione ha finalmente dato una risposta circa lo “stato dell’arte” delle strutture pedagogiche aziendali: dalla lettura della nota, risulta evidente che le preoccupazioni nostre e dei colleghi erano fondate.

In primo luogo, per l’anno scolastico in corso non si ha ancora LA CERTEZZA che i contratti in scadenza al 31.07.2019 vengano prorogati per un anno, in attesa del nuovo bando di gara: RICORDIAMO CHE IL TERMINE PER L’ISCRIZIONE ALLE SCUOLE PUBBLICHE SCADE IL PROSSIMO 31 GENNAIO.

Per quanto attiene alle RETTE DI FREQUENZA, dal prossimo mese di settembre esse cominceranno ad aumentare fino a raggiungere, negli anni successivi, una percentuale media del costo di servizio pari al 40%.

Relativamente all’ANNO PEDAGOGICO 2020-2021, l’unica certezza, al momento, è che solo per gli asili nido di largo Volumnia e di via Panisperna verrà bandita la gara per l’assegnazione del servizio (a partire dal 01.09.2020): il futuro della scuola d’infanzia rimane ancora incerto, mentre, al momento, il destino del nido di via del Mandrione sembra addirittura segnato.

La Fisac CGIL DENUNCIA la gravissima politica di dismissioni, che sta interessando anche le strutture pedagogiche aziendali, che la Banca sta mettendo in atto: mettere a disposizione nidi e asili aziendali a misura dei bambini e delle famiglie è un valore IRRINUNCIABILE a giudizio di questa O.S. Il rischio è che l’aumento delle rette abbia come effetto di rendere le strutture pedagogiche di Banca meno appetibili, con una conseguente diminuzione nelle iscrizioni: insomma, col tempo la Banca finirebbe col non avere più l’interesse a proseguire il servizio. E allora ci chiediamo: era davvero necessario iniziare da quest’anno l’adeguamento del costo delle rette, senza attendere la nuova gara e la complessiva riforma del welfare? È giusto che la Banca retroceda, abbandonando un servizio (nido di via del Mandrione) su cui tante colleghe e colleghi facevano affidamento?

Vogliamo anche ricordare che, nei giorni in cui tutti noi abbiamo tristemente appreso quanto era accaduto presso la scuola materna, la Banca a firma del Governatore e nelle dichiarazioni di massimi dirigenti, aveva espresso vicinanza anche fattiva nei confronti dei genitori della materna. Ci chiediamo se il datore di lavoro si rende conto che le posizioniespresse nelle ultime comunicazioni non solo non esprimono vicinanza, ma anzi palesano un sostanziale atto di ostilità verso famiglie che cercavano e cercano serenità, ed invece trovano per l’ennesima volta nella Banca una contrapposizione che appare del tutto irragionevole e certamente priva di sensibilità.

La Fisac CGIL, insieme alle altre OO.SS., ha inviato all’Amministrazione in data 22 gennaio 2019 una richiesta di incontro sull’argomento: incontro che dovrà essere calendarizzato al più presto e al quale crediamo debba essere garantita la partecipazione dei Rappresentanti dei genitori.

Roma, 28 gennaio 2019

      La Segreteria Nazionale