Incontro del 30 novembre – Welfare, Casc e dintorni

BandiereCGIL

Venerdì pomeriggio si è svolto l’incontro con la Delegazione Aziendale sul welfare aziendale, incentrato sul “nuovo Casc”, immaginato dall’Amministrazione come esplicitato nelle slides (Leggi). In sintesi, la Banca immagina per il Casc:

  • una organizzazione più snella e meno costosa, per supportare le minori attività (solo promozione e integrazione);
  • “offerte” inserite nel portale dedicato al welfare aziendale;
  • una diversa location per la struttura organizzativa e le attività aggregative;
  • un nuovo contributo annuale (500 mila euro più le quote associative) adeguato, secondo la Banca, a coprire le spese della nuova struttura.

Per fare tutto ciò è necessario stipulare una nuova Convenzione tra Banca e OO.SS. e rinnovare lo Statuto e il Regolamento esistenti: necessità avvertita da tempo dalla Fisac CGIL e da altre OO.SS., formalizzata con richiesta ufficiale fin dal 29 marzo 2017, finora rimasta senza risposta.

Auspichiamo che nell’ambito del tavolo tecnico che la Banca vuole costituire per elaborare i testi degli accordi, si riescano a dissipare le molte perplessità che la Fisac CGIL nutre sul progetto, soprattutto sull’adeguatezza del contributo economico e della struttura organizzativa, che dovranno consentire una piena ed efficace attività del CASC a favore di tutti i dipendenti, in attività e in quiescenza.

Tale operazione non può essere separata dall’accordo sul nuovo welfare: finora l’Amministrazione non ha presentato alle OO.SS. un progetto strutturato ed è necessario, secondo la Fisac CGIL, che la Banca vada oltre le slides, dettagliando le proprie proposte per lavorare insieme e migliorare gli aspetti ancora problematici della riforma.

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Altro argomento dell’incontro è stato la proposta da parte della Banca delle modalità di attuazione dell’accordo sulla rappresentatività sindacale, firmato anche dalla Fisac CGIL lo scorso 9 maggio. (Leggi)

La decorrenza partirebbe dal nuovo triennio contrattuale (01.07.2019 – 30.06.2021), con verifica triennale e modalità di calcolo sulla media degli iscritti dei 12 mesi precedenti.

Come Fisac CGIL, pur ribadendo la necessità di tale accordo, riteniamo che lo stesso debba essere accompagnato e completato da un serio aggiornamento della “Convenzione per i diritti sindacali” che non risponde più da anni alla realtà dell’Istituto e alle esigenze di tutelare al meglio gli interessi dei Lavoratori.

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Infine, durante l’incontro, il Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione ha provveduto alla pubblicazione in CAD della nota n. 1398565, “Rafforzamento dei presidi in entrata e in uscita negli stabili della Banca”: nota esplicativa sul funzionamento dei “tornelli” a partire dal prossimo 10 dicembre.

Come già affermato, la Fisac CGIL ritiene che una tale innovazione non debba essere un atto di imperio ma necessiti di un confronto con le OO.SS.: in tale ottica, nell’interesse della compagine lavorativa, intraprenderemo tutte le iniziative necessarie.

Roma, 3 dicembre 2018

                                                                                                    La Segreteria Nazionale