SERVIZIO BANCONOTE

BandiereCGIL

SI AVVICINA IL 1° OTTOBRE E CI SONO MOLTI LATI OSCURI

All’approssimarsi del fatidico 1° ottobre, quando molti colleghi usciranno dal Servizio Banconote e lasceranno in buona parte vuoti ruoli di responsabilità e coordinamento della produzione (Capi officina e Capi reparto), la Fisac CGIL Banca d’Italia vuole riflettere con le Lavoratrici e con i Lavoratori sulle pericolose ricadute organizzative che si potranno determinare; queste, già a suo tempo evidenziate alla Banca in sede di trattativa, insieme ad altri aspetti riorganizzativi, dal nostro punto di vista non necessari, peggioreranno le prospettive dei lavoratori. Ricordiamo, che tutto ciò ci indusse a contestare la natura stessa dell’Accordo.

Veniamo ai contenuti:

  • La figura del Team Leader, che è stata artificiosamente creata, si sta dimostrando una “scatola vuota” dove la Banca, per mano dei vari Capi Divisione, intende mettere mansioni, responsabilità e ruoli propri – nell’attuale inquadramento – dei Capi reparto. Ovviamente senza gli stessi riconoscimenti economici e professionali;
  • avendo creato questa nuova figura, l’Accordo è stato modellato evidentemente sulle attività delle macchine da stampa, dove l’attuale Capo macchina (operaio che per professionalità maturata coordina il Team) è già una realtà data, ma non si è tenuto minimamente conto della specificità del lavoro nelle Cutpack;
  • nelle Cutpack, per inderogabili ragioni di sicurezza delle lavorazioni, non esiste un Capo macchina, ogni Cut è un “reparto a sé” isolato anche nell’accesso dal resto della Stamperia, e tutti i ruoli di coordinamento, consuntivazioni del lavorato in Sap-Trace (dalla richiesta delle pile di numerati alle quadrature di fine turno) e responsabilità in qualità di “preposto”, sono attualmente conferiti ad un Capo reparto per ogni macchina.

In virtù di tali evidenze e cercando, finché si è in tempo, di intervenire per il bene dei colleghi  e di ciò che rappresenta il Servizio Banconote, ci chiediamo:

  • com’è ipotizzabile affidare tali livelli di responsabilità ad un Team Leader che, così come recita l’Accordo, potrà essere anche un Operaio di 3^ con soli 6 anni di servizio?;
  • come sarà possibile rispettare norme fondamentali in materia di sicurezza e di safety delle lavorazioni potendo scegliere quale responsabile una gran parte degli addetti?;
  • quali legittime prospettive di carriera ognuno dei colleghi vedrà soddisfatte se per mandare avanti una macchina non serviranno più soglie minime di categoria?;
  • i colleghi che hanno deciso di richiedere una collocazione in altri Servizi della Banca, nel momento in cui diventeranno indispensabili Team Leader, non finiranno forse col subire dei rallentamenti nei trasferimenti fino a che non ci saranno “nuovi abilitati”?;
  • in caso di malaugurate differenze di materialità, le conseguenti responsabilità sia da Regolamento sia legali, che dovessero essere contestate ai Team Leader in sede ispettiva, non verrebbero a gravare su colleghi illegittimamente obbligati a svolgere compiti al di fuori di quelli inerenti la loro categoria?;
  • con l’assunzione imminente di operai di 3^ categoria “junior”, le “Cutpack” e i Team Leader nominati dovranno svolgere anche l’attività formativa, subendo un aggravio di ulteriori responsabilità.

L’auspicio della Fisac CGIL Banca d’Italia è quello di tornare a discutere al più presto con la Delegazione aziendale, senza preclusioni di sorta, nell’interesse dei Lavoratori e dell’Istituzione, valutando tutte le storture denunciate e/o emerse, avendo come unico obiettivo la soluzione delle evidenti problematiche di tutti i Lavoratori del Servizio.

Roma, 12 luglio 2018

                                                                                    La Segreteria Nazionale