WELFARE AZIENDALE: FLEXIBLE BENEFITS SI! MA NON PAGATI DAI LAVORATORI

BandiereCGIL

Nel corso dell’ultimo incontro attinente la materia del welfare, la Delegazione aziendale ha prospettato la possibilità che il portale dei flexible benefits, nel futuro, possa diventare anche un veicolo dove dirottare somme che, ad oggi, sono destinate – ad esempio – all’efficienza aziendale.

La Fisac Cgil Banca d’Italia – come ribadito durante la riunione – ritiene difficilmente percorribile la strada proposta: il welfare aziendale deve nascere e svilupparsi  con risorse aggiuntive messe sul tavolo dall’Istituto visto anche che la stessa Banca ha ripetuto più volte di tenere in grande considerazione il benessere dei propri Lavoratori.

Il fatto stesso che le somme destinate a questa tipologia di benefits risultino esenti sia fiscalmente sia sotto l’aspetto previdenziale, suggerisce la necessità di non distogliere “tradizionali” componenti del trattamento economico, quale appunto l’efficienza aziendale; altrimenti non solo si ridurrebbe la retribuzione dei colleghi  ma si registrerebbero effetti negativi anche sulla misura delle loro future pensioni soprattutto per i colleghi più giovani.

 

Pare che la Delegazione aziendale stia prefigurando un analogo schema di contribuzione come già sperimentato per l’accordo sulla c.d. Lump Sum, peraltro  non sottoscritto da questa Organizzazione Sindacale. Come noto, una parte del premio di risultato non viene riconosciuto ai lavoratori ma girato direttamente a questa forma di previdenza per i colleghi post ’93 aderenti al “fondo”; tale sacrificio – è bene ribadirlo – oltre a non risolvere l’annoso problema del gap generazionale è, ad oggi, formato da circa il 60 % di somme versate dai Lavoratori.

 

Come già ricordato a suo tempo, l’idea di barattare quote di salario per far risparmiare la Banca nella costruzione di strumenti importanti per il sostegno della vita delle Lavoratrici e dei Lavoratori è un ragionamento irricevibile da parte della Fisac Cgil Banca d’Italia.

 

Roma, 4 luglio 2018

 

La Segreteria Nazionale