La Banca ha a cuore la nostra salute?

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  INCONTRO DEL 5 GIUGNO SU POLIZZA SANITARIA – CHECK UP – ADEGUAMENTO IPCA

                                                    ASSICURAZIONE SANITARIA

A seguito di un attento esame della documentazione, fornita dalla Banca, relativa all’Assicurazione Sanitaria che avrà decorrenza 1.07.2018 con l’assegnazione del servizio alla Previgen, abbiamo rilevato che in fase di aggiudicazione è stato conseguito un consistente e anomalo risparmio, di oltre il 20%, (il doppio rispetto a quello dell’aggiudicazione precedente, già a suo tempo molto elevato).

In relazione a ciò, abbiamo fatto presente alla Delegazione Aziendale che il comportamento della Banca nella relativa sede di contrattazione è stato a dir poco non trasparente. La Fisac CGIL, infatti, aveva chiesto l’introduzione nel bando di gara di alcune prestazioni che avrebbero migliorato notevolmente la copertura fornita a tutti gli assicurati (in servizio e non); richieste rispedite al mittente in quanto “economicamente insostenibili”.

Alla luce dei nostri calcoli, in realtà, il risparmio conseguito dalla Banca supera i 4 milioni di euro, che diventano poco meno di 3 milioni al netto della riduzione del contributo degli assicurati al piano unico (peraltro prevista dall’accordo).

E’ stata così pregiudicata la possibilità dei colleghi di avere non una buona assicurazione sanitaria come quella che si è ottenuta, ma una eccellente.

La spending review coinvolge ora anche la salute dei colleghi?

Per la Fisac CGIL no! Quindi, a questo punto, una consistente quota del risparmio “in eccesso” dovrà essere restituita ai colleghi, a partire dalle prossime trattative.

Fermo restando quanto sopra osservato, l’assicurazione è comunque migliore (per prestazioni e prezzi) della precedente, proprio in virtù di un accordo sindacale “a monte” del bando di gara, che pur reso monco dal comportamento della Banca, ha comunque determinato condizioni migliorative grazie alla scelta di accorpare i vecchi piani “base” e “plus” nel nuovo “unico”.

Tra le migliorie, anche l’introduzione del “regime misto”, espressamente chiesto dalla Fisac CGIL, che consente all’assistito, in caso di interventi chirurgici, di accedere contemporaneamente sia alla convenzione diretta che a quella indiretta.

Inoltre, sono previsti alcuni presidi che dovrebbero migliorare il rapporto tra assicuratore e assicurati, come ad esempio un servizio di assistenza “in presenza” da parte di un incaricato della Previgen a supporto degli assicurati.

Infine, si sottolinea la maggior facilità di accesso alla polizza, con l’eliminazione del certificato anamnestico.

Di seguito, riportiamo una sintesi delle condizioni praticate.

 

ONERI DIPENDENTI IN SERVIZIO ONERI DIPENDENTI IN QUIESCENZA
piano unico € 1.523(quota beneficiario € 75) piano unico € 2.555(quota beneficiario € 95)
familiari non a carico: € 1.117 familiari non a carico: € 1.274
sgravio per ogni figlio a carico max 28 anni: € 20 sgravio per ogni figlio a carico max 28 anni: € 20
grandi rischi: € 300
grandi rischi per figli conviventi e a carico: € 148

 

PRESTAZIONE MASSIMALE* FRANCHIGE E SCOPERTI
cure dentarie

€ 1.500

No

cure oncologiche e dialisi

€ 70.000

No

alta diagnostica

€ 4.700

No

prestazioni specialistiche

€ 2.100

No

fisioterapia da infortunio

€ 1.500

No

fisioterapia in convenzione

€ 500

No

parto cesareo

€ 9.000

No

parto fisiologico

€ 6.000

No

lenti e occhiali

€ 200

No

retta di degenza giornaliera

€ 320

No

Grandi Rischi – massimale generale

€ 120.000

No

Grandi Rischi – alta diagnostica

€ 1.200

No

ciclo alta diagnostica in convenzione

No

€ 15

ciclo prestazioni specialistiche in convenzione

No

€ 5

alta diagnostica e prestazioni specialistiche fuori convenzione

No

€ 75

day hospital fuori convenzione

No

5%

 min € 800 – max € 1.500

interventi ambulatoriali fuori convenzione

No

No

* massimali maggiorati del 20% per famiglie con almeno 3 figli

                                                                 CHECK UP 

Abbiamo sottolineato alla Delegazione Aziendale che il sistema di controllo previsto per il check-up risente negativamente della commistione tra controllato e controllore in quanto prevede, come forma di “rendicontazione” sull’andamento del servizio, l’impegno in capo a Previgen di relazionare alla Banca.

Meglio sarebbe stato mantenere il controllo all’interno dell’Istituto, con strumenti perlomeno simili alla “collaudata” compilazione e consegna del questionario sull’andamento del Check-up, da parte dei singoli beneficiari, direttamente alla Banca.

La Delegazione Aziendale, raccogliendo le preoccupazioni delle Fisac CGIL, ha sottolineato come sia primario interesse della Banca mantenere elevati controlli sulla Previgen anche in relazione alla gestione dei Check-up e si è impegnata a rafforzare al massimo gli strumenti di raccolta delle informazioni presso i dipendenti, in servizio e in quiescenza.

                                                     ADEGUAMENTO IPCA

La Banca ha comunicato che, a causa del basso tasso di inflazione verificatosi nell’ultimo periodo, l’inflazione programmata secondo l’indice IPCA per il 2018 si attesta sullo 0.9%.

Abbiamo pertanto chiesto il riconoscimento di ulteriori incrementi tabellari in favore dei Lavoratori in relazione alla misura assai contenuta, rispetto alle previsioni precedenti, dell’indice di cui trattasi, nonché alla necessità di recuperare i mancati adeguamenti salariali dovuti ai blocchi stipendiali degli anni precedenti.

Roma, 6 giugno 2018

La Segreteria Nazionale