Siria: rilevazione delle attività o controllo del Personale?

Intervista

E’ dello scorso 10 maggio la comunicazione della Banca con la quale si estende la “sperimentazione di una rilevazione mensile dell’attività SIRIA” ad altre 8 Filiali in aggiunta alle 3 già interessate dal progetto.

La Fisac CGIL esprime forti perplessità riguardo alle modalità gestionali ed alle implicazioni normative di tale “sperimentazione”.

Infatti, la normativa vigente assegna ai Capi Divisione il compito di rilevare e quantificare le attività svolte dagli Addetti. Chiedendo ai colleghi delle Divisioni GSP di compilare, anche “giornalmente”, un file riepilogativo delle attività svolte, si sposta l’onere della rilevazione dai Capi agli Addetti, creando di fatto in capo a questi ultimi una nuova mansione non normata.

Inoltre, non esiste alcuna garanzia che una tale dettagliata e personalizzata raccolta di dati delle attività del singolo Addetto, non possa essere usata come un indebito strumento di controllo sui dipendenti.

In sintesi, quindi, l’iniziativa non appare corretta, in quanto può configurarsi – nell’ipotesi peggiore – come un illecito monitoraggio dell’attività svolta dai singoli Lavoratori o – nell’ipotesi “migliore” – come la formale dimostrazione che la Banca non ha un’organizzazione adeguata a consentire ai Preposti l’effettuazione di una attendibile rilevazione dell’utilizzo delle proprie risorse (in questo caso umane).

Vista la delicatezza della materia, la Fisac CGIL ritiene necessario avviare al più presto un confronto con la Banca; al riguardo, si invitano i colleghi coinvolti nella “sperimentazione” a contattare gli uffici di questa O.S. al fine di ricevere le opportune informazioni riguardo i diritti e doveri sottesi all’iniziativa.

Roma, 24 maggio 2018

La Segreteria Nazionale