Sciopero delle mense dell’Area Romana

BandiereCGIL

 

LE RAGIONI DELLA PROTESTA

Di nuovo, lo scorso venerdì, i lavoratori in servizio presso diverse mense dell’area romana hanno incrociato le braccia per rivendicare i propri diritti nei confronti della società Gemeaz: diritto al pagamento degli straordinari effettuati, diritto al godimento delle ferie maturate, diritto a lavorare in condizioni di sicurezza, solo per citare alcune delle giuste rivendicazioni.

La Gemeaz, gravemente inadempiente nei confronti del nostro Istituto, scarica sui propri lavoratori le conseguenze economiche della fallimentare gestione dell’appalto in Banca d’Italia. Tale gestione è stata talmente negativa da costringere l’Amministrazione, anche dietro le pressioni esercitate dalla Fisac CGIL e da altre OO.SS., a non rinnovare il contratto con questa società, come annunciato dal Capo del Servizio Immobili durante l’incontro del 7 marzo (leggi il volantino sull’incontro).

La Fisac CGIL in quella occasione ha sostenuto che spetta alla Banca, in qualità di Ente Appaltante, l’onere di assicurare che le società appaltate rispettino tutti gli obblighi contrattuali, da quelli verso l’Istituto a quelli, soprattutto, nei confronti dei propri dipendenti. Dopo gli avvenimenti di venerdì è necessario ribadire questo basilare principio.

La Fisac CGIL, come in passato, sostiene le rivendicazioni dei lavoratori nei confronti della Gemeaz: auspica che nel prossimo incontro con l’azienda si arrivi ad un accordo per l’immediata restituzione alla maestranze di quanto loro spettante e al pieno ripristino degli obblighi contrattuali.

In queste circostanze anche il sostegno dei lavoratori della Banca d’Italia può avere un peso non indifferente: auspichiamo quindi che tutti i Colleghi siano pronti a dimostrare la propria solidarietà con azioni appropriate, qualora la situazione dei lavoratori delle mense dovessero richiederlo.

Roma, 13 marzo 2017

La Segreteria Nazionale