Osservatorio orario di lavoro

Bandiere

 

Ieri si è svolta la prima riunione dell’Osservatorio sull’orario di lavoro durante la quale le scriventi OO.SS. hanno formulato osservazioni finalizzate a “monitorare l’applicazione della normativa regolamentare ed esaminare le questioni sorte in sede applicativa, al fine di trovare condivise linee guida di carattere gestionale” sulla base dei dati effettuata dalla Banca (Art. 4 “Intese in tema di relazioni sindacali”).

Riguardo al metodo, si è osservato che i dati forniti devono essere rielaborati consentendo una visione d’insieme dell’applicazione dei singoli istituti presso ciascuna struttura della Banca, per poter monitorare nel dettaglio la corretta applicazione degli accordi sottoscritti.

Nel merito, frutto del costante contatto con i colleghi e le colleghe addetti alle varie realtà territoriali, le scriventi hanno evidenziato le criticità sinora emerse in relazione ai seguenti aspetti:

• calcolo della prestazione mensile;

• flessibilità dell’intervallo pomeridiano;

• prestazione minima giornaliera;

• applicazione regimi orari part-time per il personale addetto alle filiali STC;

• regimi orari particolari: omogeneità di trattamento nella concessione e nella rilevazione delle posizioni;

• telelavoro: mancata trasparenza nella individuazione delle attività telelavorabili, mancanza di risposte in merito alle richieste di attivazione, mancata indicazione delle motivazioni di esclusione delle domande già presentate;

• congedi parentali: verifica tra accordo e circolare operativa;

• difficoltà tecniche della procedura SIPARIUM che si ripercuotono nel diritto dei colleghi e delle colleghe ad usufruire dei vari elementi di flessibilità.

• turni: in merito alla vertenza in corso circa l’istituzione, presso il Servizio GES, di un turno con inizio alle ore 5.00, al di fuori dell’arco temporale previsto dal Regolamento del Personale, è stato escluso che tale modifica possa rientrare nella casistica di cui all’art. 11 delle “Intese” e che possa essere attuata con un confronto a livello locale. Né tantomeno è possibile istituire in sede locale possibilità quali “operare da remoto in lavoro delocalizzato o stabilire un turno che inizi da remoto”, dal momento che l’Amministrazione stessa non ha saputo fornire risposta circa la previsione normativa da cui discenderebbero tali ipotesi.

E’ stata infine sollecitata la proroga, dopo l’anno di sperimentazione, dei regimi di orario particolari.

L’osservatorio è una sede importante, necessaria a trovare le soluzioni condivise dei problemi in tema di orario di lavoro. Un ruolo nuovo a cui sono chiamati tutti a rispondere con senso di responsabilità e pragmatismo.

Su quanto evidenziato abbiamo chiesto ed ottenuto che l’Amministrazione fornisca all’Osservatorio, in tempi brevi, un documento che affronti e risponda puntualmente a ciascuna delle osservazioni e criticità emerse.

Roma, 1 Luglio 2015

UILCA-UIL
FISAC-CGIL
FALBI
FIRST-CISL