La delegazione aziendale, in evidente difficoltà a fronte della confermata opposizione delle scriventi OO.SS. alla chiusura delle Filiali e delle Divisioni Delocalizzate di Vigilanza, ha – come di consueto – richiesto “soccorso” al Sibc.
E quel sindacato non ha mancato di dare un contributo alla Banca, ricorrendo a una vile contraffazione della realtà, al solo fine di determinare un clima caratterizzato da confusione e soprattutto da una divisione tra i lavoratori, a tutto beneficio dei Vertici dell’Istituto e a danno delle colleghe e dei colleghi delle Filiali che si vorrebbero chiudere.
Con la teatralità che connota il suo quotidiano agire, il Sibc ha annunciato che….. “la Banca accetta lo scivolo per tutti”.
Evidentemente quel sindacato non ha consapevolezza di quello che significa “scivolo”.
La proposta della Banca, correttamente rappresentata dal Cida e dal Dasbi, con una circolare del 30 aprile 2015, è la seguente:
“estensione a domanda a tutti i colleghi della rete territoriale del riconoscimento di un’indennità una tantum tra la data di maturazione del diritto a pensione e la data di collocamento a riposo d’ufficio”.
SAREBBE QUESTO LO SCIVOLO?
Se un collega o una collega matura (o maturerà) il diritto al pensionamento, e può (o potrà) collocarsi in quiescenza, l’indennità una tantum sarebbe esclusivamente una sorta di “risarcimento”, con remissione a danno del lavoratore, per non aver atteso la data del “collocamento a riposo d’ufficio”.
Lo scivolo è ben altro: significa non attendere la maturazione del diritto a pensionamento ed essere collocato in quiescenza con costo a carico della Banca.
Il Cida e il Dasbi scrivono, inoltre, che:
“abbiamo richiesto negozialmente all’Amministrazione di applicare le misure di accompagnamento all’uscita a tutto il personale: su questo punto l’Amministrazione si è riservata di fornire una risposta compiuta, manifestando una certa disponibilità a collegare questo argomento al negoziato sulla riforma degli inquadramenti”.
SAREBBE QUESTO LO SCIVOLO?
Il Sibc considera SCIVOLO quello che la Banca afferma essere “una certa disponibilità a collegare l’argomento al negoziato sulla riforma degli inquadramenti”.
Trattasi di un rituale già noto a tutti.
È ormai di tutta evidenza che il Sibc è disinteressato alla “chiusura” delle Filiali ed ha sempre mentito quando dichiarava opposizione al progetto della Banca.
Invitiamo tutte le colleghe e i colleghi a NON FARSI INGANNARE DA VILI PROCLAMI E FALSE PROMESSE.
Roma, 4 maggio 2015
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FISAC-CIGL
FIBA-CISL
UILCA-UIL
FALBI