Fermi al semaforo

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Le notizie sulla diffusione della pandemia sono tutt’altro che confortanti in questo periodo e non sembrano preludere, purtroppo, a un miglioramento a breve della situazione.

L’introduzione dell’Italia a tre – o più – colori, infatti, sebbene abbia dato un po’ più di respiro alle attività economiche e sociali rispetto al lockdown, non ha reso la vita delle persone meno complicata e instabile.

Anzi: i cambi di colore sono frequenti, coinvolgendo zone più o meno circoscritte con sfumature cromatiche di varia intensità, le varianti assumono le nazionalità più disparate, i vaccini sembrano garantire le polemiche più che la salute, le scuole chiudono-aprono-chiudono, con conseguenti recrudescenze della didattica a distanza.

Inutile dire quanto tutto questo crei disagio alla popolazione e, per focalizzarci sul nostro ambito, ai colleghi.

Poiché abbiamo ricevuto segnalazioni di situazioni di difficoltà da parte dei colleghi, vale la pena ricordare che a, seguito di azioni sindacali, lo scorso 30 ottobre la Banca ha emesso la nota n. 1431732, “Emergenza COVID-19 – comunicazioni” e che, sebbene sia passato da allora diverso tempo che ha, ahinoi, deluso ogni nostra speranza di diminuzione dei contagi, le previsioni in essa contenute sono tuttora vigenti e costituiscono ancora il riferimento per l’organizzazione del lavoro in pandemia.

Pertanto, ricordiamo ai colleghi che è possibile fare riferimento ad esse per rappresentare le proprie “situazioni personali o familiari particolarmente difficili (condizioni di salute del dipendente e dei componenti del nucleo familiare, presenza nel medesimo nucleo di figli minori di 16 anni e con scuole temporaneamente chiuse, distanza tra la zona di residenza o di domicilio e la sede di lavoro, numero e tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati e dei relativi tempi di percorrenza)” e alla Banca che è opportuno, in questo momento di risalita dei contagi, una sensibilizzazione verso i gestori per l’adozione di misure di massima cautela nell’utilizzo del personale.

Rimaniamo a disposizione dei colleghi che si trovino a sperimentare difficoltà particolari.

Roma, 10 marzo 2021

La Segreteria Nazionale