Come sarà la prossima Polizza Sanitaria?

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E’ ripreso lo scorso 23 dicembre il confronto con la Banca per definire le linee guida della nuova polizza sanitaria a favore del personale in servizio e in quiescenza, a partire dal 1° luglio 2022.

Già nell’incontro del 19 febbraio 2020 (LEGGI) la Delegazione aziendale aveva presentato dei dati che fornivano un quadro di riferimento utile per iniziare una analisi congiunta; nell’incontro del 23 dicembre u.s. è stato possibile valutare un confronto tra la polizza Previgen e quelle di altre aziende (pubbliche e private) ritenute comparabili (SLIDES).

Il giudizio, espresso dalla Banca, è che il vigente contratto è di alta qualità e ha registrato un buon grado di apprezzamento da parte di tutto il personale, manifestando però criticità e disallineamento dal punto di vista della sostenibilità economica.

Sarà necessario, quindi, trovare soluzioni per offrire ai colleghi, in servizio e in pensione, una copertura assicurativa che sappia coniugare al meglio prestazioni e premio.

Per la FISAC CGIL il nuovo contratto dovrà prima di tutto superare le criticità emerse in questi anni, come già formulate durante l’incontro dello scorso 19 febbraio:

–        Accesso a professionisti o strutture non convenzionate, soprattutto per quanto riguarda le cure odontoiatriche;

–        aumento del plafond per prestazioni specialistiche, soprattutto per quanto riguarda le “terapie” (psicoterapia, logopedia e fisioterapia);

–        maggiore capillarità della rete assistenziale in Italia e all’estero.

Dovrà inoltre contenere ulteriori elementi qualificanti, per il personale in servizio ed in quiescenza, come “pacchetti in convenzione” di varie tipologie (esempio per la nascita o patologie accertate, per malattie dell’apparato uditivo) e la possibilità di adesione alla polizza sanitaria per i pensionati senza limiti di età.

La FISAC CGIL, si impegnerà ad elaborare le proposte più idonee per arrivare alla firma di un contratto che sia veramente vantaggioso e fruibile da parte di tutti i dipendenti, perché – mai come in questo periodo – percepiamo la consapevolezza che la “salute” resta il bene più prezioso.

Roma, 28 dicembre 2020

La Segreteria Nazionale